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Editoriale
11 febbraio 2020
di Eugenio Leopardi
Rif. rivista N1 NUOVO COLLEGAMENTO 2020
UN PERCORSO AVVIATO

Il cronoprogramma per la farmacia dei servizi è partito. Le farmacie delle nove regioni inizialmente interessate alla sperimentazione possono finalmente mettere in essere le più opportune azioni affinché questa sperimentazione porti i risultati sperati.
Ma quali sono queste azioni? Come fare in modo che questa grande opportunità che lo Stato ci offre, chiedendoci di dimostrare nei fatti quale potrà essere il ruolo futuro della farmacia territoriale, possa essere colta fino in fondo?
Prima di rispondere a queste domande, è importante che siano ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Anzitutto, dobbiamo tenere presente che questa è l'ultima possibilità che le farmacie hanno per dimostrare al legislatore di non meritare una deriva commerciale ma, al contrario, di rappresentare un importante e fondamentale tassello del servizio sanitario.
Al temine della sperimentazione, lo Stato tirerà le somme. Valuterà i risultati della sperimentazione tenendo presente due parametri precisi: i benefici per i cittadini che la farmacia dei servizi ha determinato; e il risparmio in termini di risorse economiche che possono essere ottenuti da un'integrazione delle farmacie nelle politiche sanitarie nazionali.
Al termine della sperimentazione, non ci saranno scorciatoie: se si supereranno questi due esami la farmacia vivrà una nuova fase di sviluppo professionale. In caso contrario, ovvero se i conti in termini di benefici per i cittadini e di risparmio per lo Stato non dovessero tornare, saremo destinati ad una deriva commerciale, nel solco di quella visione bersaniana e concorrenziale che ha caratterizzato molte delle politiche degli ultimi anni.
Veniamo ora al come fare per non perdere questo, ultimo, treno. Utifar è da sempre convinta che alla base del successo della farmacia dei servizi ci sia la formazione professionale dei farmacisti. Per questo, collaborerà con la Fondazione Cannavò al fine di predisporre i migliori programmi formativi rivolti a quei farmacisti che erogheranno le prestazioni e i servizi previsti dalle linee di indirizzo della sperimentazione.
Accanto alla formazione, ci saranno da seguire i passi operativi previsti dalle linee guida della specifica piattaforma digitale. Queste linee guida consentiranno di offrire servizi di qualità, di omogeneizzare l'offerta delle singole farmacie e di tracciare le prestazioni eseguite.
La strada è appena iniziata. Ci tengo a ribadire che l'importante, prima di partire dal punto di vista operativo, è avere ben chiari gli obiettivi ed essere motivati verso un'adesione non solo formale, ma concreta.
Utifar è fortemente motivata in questa direzione e offrirà ai propri associati il migliore supporto, sia a livello formativo, sia pratico e operativo. Del resto, la farmacia dei servizi è nel dna dell'Associazione che per prima, ormai diversi anni fa, portò avanti una battaglia per l'autonalisi in farmacia, all'epoca osteggiata anche da importanti settori della categoria. La caratteristica della nostra associazione è sempre stata quella di precorrere i tempi, talvolta con visioni talmente avveniristiche da non essere comprese se non a molti anni di distanza. Ma ora è il momento di agire, non solo di proporre. E noi siamo pronti a farlo.

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