Logo di Utifar

Utifar

LA FARMACIA DEI SERVIZI TRA INNOVAZIONE E RAPPORTO UMANO CON I PAZIENTI

A Viareggio, sta per diventare operativo il primo ospedale virtuale d’Italia. Si tratta di un progetto innovativo che sfrutta la telemedicina, permettendo ai pazienti di ricevere cure direttamente da casa tramite videochiamate, chat e altre tecnologie digitali.
Questa iniziativa, presentata alla “Festa della Salute iCare”, non prevede reparti tradizionali, ma postazioni informatiche da cui medici e infermieri gestiranno da remoto le condizioni di salute dei pazienti, soprattutto quelli con malattie croniche o che hanno difficoltà a spostarsi. Il progetto, che si ispira al Mercy Virtual Hospital, già operativo negli Stati Uniti dal 2015, mira a ridurre i costi, con un potenziale risparmio significativo per il sistema sanitario. Si stima che solo per la Regione Toscana, l’iniziativa potrebbe generare un risparmio di oltre 200 milioni di euro. Dopo Viareggio, sembra che in altre città italiane nasceranno presto ospedali virtuali.
L’innovazione sembra dunque rappresentare la soluzione ideale per risolvere molti dei problemi che stanno attanagliando il Ssn: carenza di medici, liste d’attesa, costi non più sostenibili dal sistema.
Tuttavia, l’entusiasmo per queste innovazioni non può farci trascurare alcuni punti critici, specialmente quello dell’assenza di un contatto diretto tra paziente e professionista sanitario. La relazione di fiducia, che si costruisce attraverso l’interazione fisica e il dialogo con medici ed operatori sanitari, rischia di indebolirsi in un contesto dove la tecnologia media ogni incontro. Se da un lato l’ospedale virtuale rappresenta un’opportunità per rendere l’assistenza sanitaria più accessibile, dall’altro c’è il pericolo che il paziente si senta abbandonato o meno compreso senza il calore di un rapporto umano. La preoccupazione è che questa mancanza di interazione diretta possa alimentare un senso di distacco o di isolamento, soprattutto per quei pazienti che già vivono situazioni di fragilità.
Proprio per questo, mentre ci prepariamo a questo salto nel futuro guidato dall’innovazione, dobbiamo anche porci domande cruciali su come gestire al meglio la transizione continuando a garantire ai pazienti quel contatto umano che, a volte, vale più di qualsiasi terapia.
A ben vedere, la farmacia dei servizi, con la sua capacità di vicinanza al cittadino e, al tempo stesso, forte della sua naturale apertura all’innovazione e alla telemedicina, può essere la chiave per garantire che l’adozione di nuove tecnologie avvenga in modo inclusivo e attento ai bisogni emotivi e psicologici della comunità. 
In un prossimo futuro, dove il contatto con medici e operatori sanitari avverrà sempre più “a distanza” noi farmacisti potremmo essere chiamati ad un ruolo ancora più delicato di quello che svolgiamo oggi, garantendo che la tecnologia non diventi un ostacolo, ma un ponte verso un migliore accesso alle cure. Quando pensiamo allo sviluppo della farmacia dei servizi, ci vengono alla mente le ben note difficoltà burocratiche e le mille problematiche operative che le differenti normative regionali i mettono di fronte. Tuttavia, accanto alle questioni gestionali e a quelle economiche, si affacciano questioni etiche che appartengono ad una visione di più alto profilo. Dovremmo, in sostanza, iniziare a chiederci se e come saremo capaci di sfruttare il potenziale della telemedicina senza perdere di vista l’importanza del contatto umano. La risposta non è immediata, ma è una riflessione che noi farmacisti dobbiamo iniziare ad affrontare fin da ora. Mentre gli ospedali virtuali prendono forma, il nostro compito sarà quello di assicurare che i pazienti non perdano mai quel prezioso legame di fiducia e prossimità che solo il contatto diretto può offrire.

 

neo bianacid aboca
VICKS VAPORUB
medybox
Registrati alla nostra Newsletter
Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere le ultime novità e aggiornamenti dal nostro team.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?2/2

Inserire massimo 200 caratteri