Utifar
Terapia del dolore severo
Vorrei il parere di un vostro esperto circa la spedizione di una ricetta di morfina in fiale su ricetta mutualistica rossa (non a ricalco) in TDL. Il Servizio farmaceutico mi contesta la mancata registrazione delle generalità dell’acquirente. Vige ancora l’obbligo di registrazione di tali dati non trattandosi di ricetta a ricalco?
Questo quanto richiesto dal Ministero della Salute per la spedizione della ricetta TDL seppur successivamente all’entrata in vigore della L. 38/10 che non prevede più l’obbligo della ricetta a ricalco.
La ricetta deve contenere:
il codice “TDL” (terapia del dolore severo) per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa (decreto MEF 17/03/08, allegato 12)
la prescrizione dei medicinali per la terapia non superiore a trenta giorni
l’indicazione della posologia, in analogia a quanto previsto sulla copia SSN della RMR (ricetta ministeriale a ricalco), per consentirne al farmacista la necessaria verifica.
Si richiama in proposito il contenuto del l’art. 45, comma 3- bis del DPR 309/1990, (6-bis. All’atto della dispensazione dei medicinali inseriti nella sezione D della tabella dei medicinali, successivamente alla data del 15 giugno 2009, limitatamente alle ricette diverse da quella di cui al decreto del Ministro della salute 10 marzo 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 31 marzo 2006, o da quella del Servizio sanitario nazionale, disciplinata dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 17 marzo 2008, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008, il farmacista deve annotare sulla ricetta il nome, il cognome e gli estremi di un documento di riconoscimento dell’acquirente. Il farmacista conserva per due anni, a partire dal giorno dell’ultima registrazione, copia o fotocopia della ricetta ai fini della dimostrazione della liceità del possesso dei farmaci consegnati dallo stesso farmacista al paziente o alla persona che li ritira.) che riguarda la dispensazione dei medicinali con qualsiasi tipo di ricetta.
Il numero di confezioni da indicare in ciascuna ricetta è condizionato dal regime di rimborsabilità disciplinato dalle diverse Regioni. Resta confermata la rimborsabilità per trenta giorni di terapia quando il medico usa la RMR.
Avv. Paolo Leopardi