
Epo per i malati di Sla
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Uno studio pilota, condotto presso l'Istituto Carlo Besta di Milano, ha messo in luce la possibilità di curare la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) con l'impiego di Eritropietina (Epo), sostanza nota al grande pubblico per essere usata come doping dai ciclisti. Questa molecola ha infatti dimostrato di godere di proprietà neuroprotettive che si traducono in una migliore sopravvivenza e funzionalità delle cellule neuronali e dei loro prolungamenti assonali.
La ricerca ha messo a confronto due gruppi di pazienti affetti da Sla sporadica: uno di 11 persone trattato unicamente con riluzolo e l'altro di 12 individui trattato con eritropoietina in aggiunta al riluzolo. A distanza di due anni dall'inizio dello studio è stata rilevata la buona tollerabilità della terapia associata ad incoraggianti risultati. In particolare nel gruppo trattato con eritropoietina sono stati quattro i pazienti deceduti o interessati dall'intervento di tracheotomia contro gli otto del braccio trattato solo con riluzolo. Naturalmente tale risultato dovrà essere confermato da uno studio clinico di adeguate dimensioni.
Da: Agi salute
