
Caffè contro l’Alzheimer
Notizie Mondo Scientifico
Bere cinque tazze di caffè al giorno potrebbe venire in soccorso ai problemi di memoria caratteristici del morbo di Alzheimer. Lo afferma una ricerca statunitense, condotta sui topi, secondo la quale la caffeina ostacola la produzione delle placche proteiche caratteristiche della malattia.
Una volta indotti danni mnemonici sulle cavie, i ricercatori americani hanno somministrato a metà di loro caffeina (l'equivalente di cinque tazze da 227 grammi di caffè al giorno). Dopo due mesi di trattamento, i topi appartenenti al braccio attivo hanno ottenuto risultati molto migliori nei test di memoria e ragionamento rispetto al gruppo di controllo, evidenziando performance comparabili a quelle di conspecifici della stessa età non interessati da demenza. Oltre al miglioramento delle capacità intellettive i ricercatori hanno osservato nel cervello dei topi trattati con caffeina una riduzione pari a quasi il 50 % dei livelli della proteina beta amiloide. Sembra quindi che la caffeina influisca sulla produzione degli enzimi necessari alla sintesi di tale proteina e riduca l'infiammazione del cervello responsabile di una sua iper-produzione.
Gli autori ipotizzano quindi che il caffè, oltre ad agire preventivamente sul morbo, possa apportare benefici anche quando la patologia si è già manifestata. Il prossimo passo dello studio sarà quello di avviare i trial sull'uomo per verificare se gli stessi incoraggianti risultati si ripetono sulle persone.
Da: Journal of Alzheimer
