Utifar

Ogni giorno sempre di più ci rendiamo conto che il farmaco dispensato attraverso il Ssn rappresenta senz'altro un'occasione di contatto con chi ha problemi di salute, ma sempre di meno una fonte di reddito sufficiente a mantenere in piedi il "servizio farmacia". Per questo motivo Utifar sta seguendo l'evoluzione del nuovo sistema di retribuzione e continua a fornire il suo contributo sull'argomento, nche se ritengo che per il Governo, in questo momento, rappresenti l'ultimo dei problemi. Al di là del margine sul farmaco dispensato con il Ssn, le strade per aumentare la redditività delle farmacie sono rappresentate o da una riduzione delle spese o da un allargamento dei settori merceologici.Per quanto riguarda la prima, credo che si possa percorrere solo analizzando l'effettiva congruità dei costi di alcune consulenze e di alcune attrezzature utilizzate in farmacia. Le spese fisse sono di solito incomprimibili e una riduzione di personale oltre a danneggiare un collega, andrebbe a nuocere all'immagine della farmacia, allontanerebbe i pazienti affezionati a quella o a quel collega e aumenterebbe la schiera di disoccupati che l'università sforna, su cui invece bisognerebbe avviareuna discussione sull'eventualità di introdurre il numero chiuso come in altre facoltà. Mentre la seconda strada, quella dell'allargamento dei settori, se non trova impedimenti strutturali e se percorsa con professionalità, credo possa portare buoni risultati all'immagine della farmacia e al suo bilancio. Per questo motivo, nel corso del 2011, Utifar ha deciso di proporre ai colleghi una serie di appuntamenti monotematici, sempre itineranti per l'Italia, con il fine di contribuire a dare i giusti supporti al farmacista per organizzare in modo professionale il settore dei servizi, quello veterinario, fitoterapico, omeopatico, cosmetico e nutrizionale. Il primo di questi incontri sarà a Riccione, dove i prossimi 2 e 3 aprile si parlerà di servizi in farmacia e per la farmacia. Sarà allestita una fiera con le aziende attive in questo campo che proporranno ai farmacisti i loro strumenti e i loro servizi. Il convegno "Servizi: l'attuale, il possibile, il probabile" avrà lo spirito di verificare concretamente quanto si può e si potrà fare. Al convegno saranno presenti i rappresentanti delle professioni che a fianco della farmacia proporranno i servizi e molti altri operatori sanitari che ci aiuteranno anche a comprendere le necessità dei cittadini con i quali ci s'interfaccia. Occorre, infatti, conoscerne i bisogni e comprenderne le necessità. Solo così si potranno dare i giusti servizi di cui il cittadino ha realmente bisogno e per i quali è sicuramente disposto a contribuire con una forma di pagamento diretta. Nel 2011 sarà inoltre implementata la nostra scuola di galenica, che rappresenta uno stimolo per incrementare questo settore e che, mi auspico, riusciremo a replicare anche in altre parti d'Italia.
Mi rendo conto di quanto tutto ciò rappresenti un programma ambizioso. Del resto, sono certo che riusciremo a portarlo avanti grazie alla collaborazione di tutto il Consiglio, del nostro personale e, soprattutto, dei farmacisti che crederanno in Utifar iscrivendosi alla nostra associazione.